Sulla fattura elettronica (come su quella cartacea), in alcuni casi è da applicare il bollo.
La regola prevede che l’imposta di bollo su una fattura sia dovuta in tutti i casi in cui tale documento preveda al suo interno un importo escluso, esente o fuori campo IVA per un valore superiore ad 77,47 euro. La misura dovuta è 2 euro. La dicitura da inserire in fattura è questa: “Imposta di bollo assolta in modo virtuale ai sensi dell’articolo 15 del d.p.r. 642/1972 e del DM 17/06/2014”. Il pagamento dell’imposta di bollo avviene in un’unica soluzione entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, e deve assolto mediante versamento con modello F24, compilando la sezione Erario ed utilizzando il codice tributo 2501. Il mancato pagamento dell’imposta di bollo è soggetta a sanzioni amministrative pari da 1 a 5 volte l’imposta evasa per ogni fattura irregolare. Il riferimento normativo in questo caso è l’articolo 25 del DPR 642/1972.
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Manca poco all'appuntamentocon la fatturazione elettronica, che coninvolge tutto il popolo delle partite Iva.
Sono esclusi solo i soggetti che operano
Per essi la fatturazione elettronica (eventualmente) può essere solo un’opzione. Tali soggetti sono obbligati solo per le fatture emesse nei confronti della PA. Il decreto fiscale ha previsto “piccole” semplificazioni per la e-fattura in partenza il 1° gennaio 2019.
La fattura potrà essere emessa entro dieci giorni dall’effettuazione dell’operazione e non più al momento dell’effettuazione dell’operazione. La novità si applicherà a partire dal 1° luglio 2019, e sarà (naturalmente) estesa anche alla fattura cartacea, laddove prevista. Nel Dl fiscale in discussione in Consiglio dei Ministri, è statp ufficializzato l’invio della fattura elettronica entro 10 giorni a partire da luglio.
Saranno, inoltre, azzerate le sanzioni per i primi sei mesi del 2019. In ogni caso la fattura elettronica non sarà oggetto di proroga, entrerà in vigore il 1° gennaio 2019. Vengono così accolte in parte le richieste dei commercialisti, che premevano per un avvio soft dell’obbligo di fatturazione elettronica, pur ribadendo la necessità di una proroga dell’entrata in vigore fissata al 1° gennaio 2019. |