La Legge di bilancio 2021 apporta diverse modifiche al credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali.
Le novità riguardano l’incremento delle aliquote agevolative, degli investimenti max agevolati nonchè il prolungamento del periodo agevolato. Ecco in chiaro tutte le novità contenute nella Legge di bilancio 2021. Il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentaliIl credito d’imposta in beni strumentali (bonus investimenti) è stato introdotto dalla Legge di bilancio 2020 e ha preso il posto di iper e super amm.to. Il bonus può essere richiesto anche dai contribuenti forfettari. Nello specifico sono sono agevolati gli investimenti:
L’agevolazione opera in percentuale sull’investimento effettuato. La percentuale applicata sull’investimento dipende dal tipo di investimento effettuato. In particolare:
Gli investimenti esclusiSono esclusi dall’agevolazione gli investimenti concernenti:
Le novità della Legge di bilancio 2021: novità credito d’imposta beni strumentaliLa Legge di bilancio 2021 innanzitutto proroga il credito d’imposta al 31 dicembre 2022 apportando diverse novità. La proroga arriva al 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione. Investimenti ordinariPer gli investimenti ordinari materiali e immateriali ossia non inclusi negli allegati A e B annessi alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, effettuati da imprese e professionisti a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021, l’agevolazione spetta:
Attenzione, per gli stessi beni, il credito d’imposta opera al 6% per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2022. Investimenti in beni materiali 4.0Per i beni materiali 4.0, allegato A della Legge di bilancio 2016, effettuati a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021, ovvero entro il 30 giugno 2022, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2021 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione, il credito d’imposta è riconosciuto al:
Ad esempio rientrano in tale categoria beni quali software, piattaforme, applicazioni ecc. Il bonus, indipendente dalla tipologia di investimento effettuato, può essere utilizzato solo in compensazione in F24. In 3 quote annuali di pari importo. A decorrere:
Se l’investimento è effettuato a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021, il credito d’imposta spettante per i beni materiali diversi da Industria 4.0 La nuova disciplina qui in commento si applica agli investimenti effettuati dal 16 novembre 2020. Dunque è retroattiva.
0 Comments
Leave a Reply. |