Dal 1° gennaio 2014 i canoni di affitto di casa si potranno pagare solo con metodi che consentono la tracciabilità, ossia bonifici, assegni o - prevedibilmente in casi più rari - bancomat e carte di credito.
Si tratta di un’eccezione al limite attualmente stabilito per l'utilizzo del contante, fissato a 999,99 euro: anche sotto tale soglia, infatti, non sarà ammesso l’utilizzo delle banconote per regolare il versamento dell’affitto. La prescrizione - relativa alle sole abitazioni (esclusa l’edilizia popolare) anche se a uso turistico e/o locate a soggetti non residenti - è contenuta nella legge di stabilità per il 2014 che, sempre in tema di locazioni, attribuisce ai Comuni una mansione di controllo da portare avanti con l’ausilio della consultazione dei registri di anagrafe condominiale.
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