I contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali hanno tempo fino a lunedì 2 ottobre per versare la seconda rata.
Una scadenza importante, poiché il mancato adempimento nel termine comporta la decadenza dai benefici della rottamazione. L'Agenzia delle Entrate-Riscossione, con un comunicato stampa, ricorda come e dove pagare. L'importo da versare. L'importo dovuto è quello indicato nei bollettini delle rate scelte con la domanda di adesione, che sono stati inviati dall'Agenzia. Su ogni bollettino sono infatti indicati: importo, numero della rata, scadenza e codice RAV, ossia il codice che serve per identificare il pagamento e il contribuente a cui è riferito il debito. Chi ha scelto la domiciliazione bancaria ovviamente non si dovrà preoccupare di nulla. Altrimenti è possibile scegliere una delle tante modalità di pagamento a disposizione, dalle filiali di banche e Poste spa, ai bacomat, dai tabaccai all'app Equiclick. Il pagamento in banca o alla Posta. Per chi sceglie la banca ci sono diverse opzioni. Ci si può recare allo sportello con il bollettino RAV e chiedere l'addebito sul conto corrente rivolgendosi alla propria filiale. Altrimenti si può pagare con carta di credito o prepagata, bancomat e anche in contanti per importi sotto i 3.000 mila euro. Utilizzabili anche i servizi on line: basta inserire il numero del bollettino RAV e l'importo da pagare, mentre non è obbligatorio indicare la causale. È anche possibile pagare i bollettini direttamente agli sportelli bancomat abilitati, utilizzando la propria tessera e accedendo al servizio per il pagamento dei RAV. Anche chi preferisce rivolgersi agli sportelli postali ha le stesse possibilità per effettuare il pagamento. Si può scegliere l'addebito sul proprio conto o pagare con le carte BancoPosta, in contanti, agli sportelli ATM di Poste Italiane oppure ai chioschi abilitati all'uso delle carte BancoPosta. Le operazioni dai tabaccai. Altra possibilità è quella di rivolgersi ai tabaccai convenzionati con Banca 5 SpA, oppure ai punti vendita Sisal e Lottomatica. In questo caso si può pagare in contanti fino 1.000 euro, con il bancomat o con la carta di credito fino a 5 mila euro dai tabaccai, e fino a 1.500 euro nei punti Sisal e Lottomatica. Il sistema PagoPa. Senza muoversi da casa è possibile pagare direttamente tramite il sito Sito Agenzia delle entrate-Riscossione ( www.agenziaentrateriscossione.gov.it) , oppure utilizzare l'App Equiclick. Per chi sceglie il sito non serve avere il pin ma è sufficiente collegarsi alla sezione pagamenti e inserire il proprio codice fiscale, il codice RAV e l'importo. Si può quindi scegliere tra diversi operatori (banche, Poste e altri istituti di pagamento) e diversi strumenti di pagamento - bonifico, carte di credito, debito, prepagate, bollettino, addebito in conto - sulla piattaforma PagoPA, sistema pubblico per i pagamenti elettronici alla pubblica amministrazione. Gli sportelli dell'Agenzia delle entrate-Riscossione. Infine è anche possibile recarsi presso gli sportelli dell'Agenzia delle entrate-Riscossione. In questo caso non è necessario presentare il bollettino RAV, ma si può richiedere di pagare indicando anche solo il proprio codice fiscale. Si può pagare in contanti per importi sotto i 3.000 euro, oppure utilizzare (negli sportelli abilitati) carte di credito o prepagate, bancomat, assegni circolari, e anche assegni di conto corrente bancario e postale, intestati all'Agenzia delle entrate-Riscossione, per importi fino a 20.000 euro. Oltre la soglia occorrono assegni circolari o assegni postali vidimati.
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